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Un santuario di balle

Un santuario di balle, Amico Bicchiere sta con Greenpeace

Un santuario di balle è l’inchiesta su cui sta lavorando Greenpeace Italia nella sua continua lotta contro l’inquinamento a protezione dell’ambiente e delle sue creature.

Un santuario di balle dipinge in quattro semplici parole una pericolosa situazione ambientale, già compromessa ma con un rischio di peggioramento enorme.

Il Santuario è il famosissimo “Santuario dei Cetacei” area marina situata tra Sardegna, Toscana, Liguria, Principato di Monaco e Francia. Questo ambiente presenta caratteristiche ambientali uniche che lo rendono un “luogo speciale” per i cetacei presenti nel Mar Mediterraneo.

Le balle sono invece quelle che sono state disperse in questo ambiente (e forse anche quelle che chi doveva verificare e controllare ha raccontato per non risolvere il problema).

Un santuario di balle

Un santuario di balle

La storia del santuario delle balle

La storia è molto semplice ed allo stesso tempo inaudita e terrorizzante. Decine di tonnellate di rifiuti in plastica diretti in Bulgaria sono disperse nelle acque protette del Santuario dei Cetacei.

Questa agghiacciante situazione é emersa dall’inchiesta sviluppata da Greenpeace che su “Un Santuario di Balle” ha lavorato ed investigato un bel pò, arrivando anche a presentare un esposto alla Corte dei Conti contro la Regione Toscana.

Non solo un movimento di carte bollate ma un indagine approfondita, svolta sul luogo, grazie ai mezzi ed alle persone di Greenpeace che si sono recate e si stanno recando nell’area incriminata per documentare quanto successo.

Documentare e tracciare quanto é avvenuto é indispensabile per cercare di “salvare il salvabile”, rimuovendo queste “balle di plastica” prima che la stessa si deteriori in pezzetti molto più piccoli, da quelli che possono ingannare i piccoli animali marini a quelli, microscopici, ma non meno pericolosi, definiti “microplastiche” che tramite un lungo giro possono addirittura finire sulle nostre tavole.

Il santuario delle balle, una lunga storia senza ancora una fine.

Da ben 5 anni queste balle di plastica inquinano liberamente questa area, in questo periodo nessuno ha fatto niente, ma Greenpeace non è stata con le mani in mano ed è grazie a questa associazione se ora, finalmente, il Ministro dell’Ambiente ha dichiarato pochi giorni fa che è stata depositata il progetto per la rimozione delle balle.

Finalmente un azione, seppur per ora, solo a voce, è stata intrapresa! Fortunatamente Greenpeace non molla ed oltre a tenere monitorata la situazione a Roma, lo fa anche nell’area del Santuario dei Cetacei, con indagini approfondite, monitoraggio dei livelli di inquinamento ed analisi sullo stato di salute del mare e delle creature che vi risiedono.

 

Com’è possibile che si possa inquinare impunemente,
trasformando un’area protetta in una discarica sottomarina?
Ecco perché Amico Bicchiere è a fianco di Greenpeace!

La plastica nel 2020 è ancora un esigenza, le alternative naturali, biologiche non sono ancora pronte per l’industrializzazione. Come tutte le cose, anche la plastica è uno strumento, sta a te ed a noi stabilire come sceglierla, come usarla e come riciclarla.

Noi di Amico Bicchiere abbiamo fatto una scelta, cercando di creare prodotti e sistemi che tolgano inquinamento e rifiuti. Combattendo la scellerata logica dell’usa e getta e dando tutto il sostegno possibile ad associazioni come Greenpeace. Noi abbiamo fatto una scelta di campo; sei dei nostri?

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