Zoomarine, quando il divertimento si coniuga all’ecologia
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Il coronavirus, oltre ad aver stravolto le nostre vite ha cambiato totalmente il concetto e le possibilità di divertimento, anche a Zoomarine.
Come AmicoBicchiere collaboriamo con tantissime attività che fanno del divertimento e degli eventi la loro attrazione principale.
Abbiamo quindi verificato con loro come stanno gestendo questa crisi, cosa hanno fatto finora e quali sono i loro piani per il futuro.
Vi parliamo, ad esempio, di Zoomarine.
Zoomarine è un parco divertimenti ed acquario situato a Roma nel Lazio, vero e proprio punto di riferimento per chi vive nel centro Italia, ma apprezzato anche da visitatori provenienti da Nord e Sud del paese. Questa struttura, nell’attesa di regole chiare e condivise in merito alla Fase3 ed alla riapertura in sicurezza, ha deciso di mettersi avanti, programmando tutto per essere pronto a ripartire il 20 giugno.
Riapertura che garantirà il rispetto dei criteri definiti dal governo per le strutture di questo tipo. Da Zoomarine, la sicurezza dei visitatori e del personale sono priorità fondamentali.
Zoomarine ed il Coronavirus
Per quanto possibile, Zoomarine non è stato a subire passivamente l’emergenza Coronavirus, ma ha pensato a chi il Covid-19 lo combatte attivamente ogni giorno, offrendo per primo ingressi gratuiti e convenzioni speciali, validi per tutto il 2020 per coloro che sono stati impegnati e lo sono tutt’ora nella lotta alla pandemia. Oltre a questa lodevole iniziativa, Zoomarine continua nel suo impegno civico. Lo fa combattendo attivamente contro l’inquinamento, soprattutto marino, che ha creato e crea problemi alle creature che lo abitano.
Zoomarine ha intrapreso questa attività in maniera coscienziosa e presente, spiegando l’importanza di questo tema sia durante gli eventi nel parco sia sul sito internet e gli appuntamenti on-line dedicati alle scuole.
Oltre a spiegarlo, Zoomarine si è attivato per dare per primo il buon esempio, da qui, la collaborazione con AmicoBicchiere che ha portato ad una riduzione notevole dei rifiuti, già dallo scorso anno.
Zoomarine ha infatti provveduto a creare linee speciali per i suoi bicchieri personalizzati, provvedendo nel contempo ad istruire in maniera attiva visitatori grandi e piccoli del parco.
Impegno attivo per Zoomarine nello spiegare come funzionano i bicchieri di AmicoBicchiere
La personalizzazione dei bicchieri si è rivelata l’arma vincente.
La stessa ha infatti portato la percentuale di abbandono dei bicchieri praticamente a zero, creando allo stesso tempo interesse e voglia di collezionismo per gli stessi.
Nelle varie edizioni ed ogni anno in maniera periodica vengono infatti creati bicchieri speciali. Unicità dedicate a eventi, attrazioni e personaggi speciali che collaborano e si esibiscono al parco.
A questo proposito, sicuramente possiamo considerare come star del 2019, Luì e Sofì, la coppia di Me contro Te che nelle loro esilaranti competizioni e video quotidiani tengono incollati allo schermo bambini di tutte le età.
Me contro Te, ospiti di Zoomarine
Tema dominante nella programmazione e comunicazione quotidiana di Zoomarine è sicuramente la salvaguardia del mare dall’inquinamento causato dalle plastiche.
Un problema vero, che porta conseguenze che vediamo giornalmente; come ad esempio nel caso della piccola tartaruga ritrovata in Sicilia, fortunatamente finito bene.
Zoomarine e le tartarughe, amicizia vera!
Non sempre però c’è un “angelo” pronto a salvare una creatura marina; a volte l’epilogo non è così positivo.
Prova di questo, è lo scheletro di Siso, capodoglio trovato nel 2019 a Milazzo (ME). Siso è morto a causa della grande quantità di plastica ingoiata. Per molte creature marine, l’aspetto di una borsa di plastica è pericolosamente simile a quello di una seppia.
A futura testimonianza e monito di quanto successo, lo scheletro di Siso è ora conservato al MuMa, il museo del mare di Milazzo. Fa effetto vedere lo scheletro di questo maestoso capodoglio e soprattutto il quantitativo di plastica ed altri rifiuti che è stato trovato nel suo stomaco ed è stato causa della sua morte.
Siso, il capodoglio morto soffocato a causa della plastica ingoiata
Il problema della plastica abbandonata in mare e non solo è qualcosa che dovrebbe preoccupare tutti. Sono quindi benvenute le campagne di sensibilizzazione adottate da attività che hanno grandi bacini di visitatori come per l’appunto Zoomarine e MuMa.
Insieme ce la possiamo fare!